Casa Notizia Il creatore di danza della mela virale di Charli XCX fa causa a Roblox per uso non autorizzato nel gioco

Il creatore di danza della mela virale di Charli XCX fa causa a Roblox per uso non autorizzato nel gioco

Autore : Thomas Aggiornamento : May 04,2025

Kelley Heyer, un famoso influencer di Tiktok e creatore della virale "Apple Dance" alla canzone "Apple" di Charli XCX, ha intentato una causa contro Roblox. Heyer sostiene che Roblox ha incorporato la sua danza nel loro gioco senza il suo permesso, successivamente traggendogli.

La "Apple Dance", che Heyer ha coreografato e reso popolare tramite Tiktok, ha attirato un'attenzione significativa, comprese le menzioni durante il tour di Charli XCX e le caratteristiche sull'account Tiktok dell'artista. La sua diffusa popolarità ha portato Roblox a includere la danza nel loro gioco "Abito per impressionare" come parte di una collaborazione con Charli XCX.

Secondo la causa intentata in California, Roblox inizialmente ha contattato Heyer per concedere in licenza la "Apple Dance" per l'evento. Heyer era aperto all'idea, avendo precedentemente concesso in licenza la danza a Fortnite e Netflix con accordi firmati. Tuttavia, afferma che non è stato raggiunto alcun accordo finale con Roblox prima di pubblicare l'emote "Apple Dance" in vendita all'interno del gioco. Heyer sostiene che Roblox ha venduto oltre 60.000 unità dell'emote, generando circa $ 123.000 nelle vendite.

La causa afferma che l'emote "Apple Dance" non è legata alla canzone o alla persona di Charli XCX, rendendola esclusivamente la proprietà intellettuale di Heyer. Heyer sta accusando Roblox di violazione del copyright e arricchimento ingiusto, cercando i profitti realizzati dalla danza, danni per danni al suo marchio e a se stessa e alle spese legali.

In un aggiornamento, ha dichiarato il procuratore di Heyer, Miki Anzai, "Roblox è andato avanti usando l'IP di Kelley senza un accordo firmato. Kelley è un creatore indipendente che dovrebbe essere compensato in modo equo per il suo lavoro e non abbiamo visto altra opzione se non quella di archiviare la causa per dimostrarlo. Rimaniamo disposti e aperti a sistemarci e sperano a un accordo pacifico."